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Storia e cultura

“L’Oman di oggi non è l’Oman di ieri. Si è scrollato di dosso la polvere dell’isolamento e della stagnazione, ha aperto porte e finestre alla luce e ha dichiarato al mondo che è pronto a comunicare, interagire con i suoi cambiamenti e farsene influenzare”.
Sultano Qaboos bin Said Al Said

Preistoria
Durante l’Età del Bronzo si sviluppano intensi commerci di rame, metalli preziosi, incenso, spezie, profumi, avorio e cavalli con la Valle dell’Indo, la Mesopotamia e l’Iran.
Grazie a questa fiorente economia, dal III secolo a.C. in poi il sud del paese si popola di porti e città.

Periodo islamico
Nel 629 d.C. l’Oman abbraccia la religione islamica e la corrente moderata ibadita, che garantisce una convivenza pacifica con i paesi vicini.
Si definiscono due culture distinte: quella costiera, secolare e soggetta all’autorità del Sultano, e quella dell’interno, più conservatrice e governata dall’imam.

Colonizzazione portoghese
Nel 1570 i portoghesi raggiungono il Golfo Persico per accaparrarsi l’esclusiva sui commerci delle spezie dall’Asia verso l’Europa. I portoghesi controllano Muscat e le coste dell’Oman per 143 anni ma non riescono a spingersi all’interno del paese.

La dinastia Ya’Ruba
Nel 1624 è eletto un nuovo imam della tribù Ya’Ruba, che riconquista Muscat e caccia i portoghesi: ha inizio la storia moderna dell’Oman. La dinastia si espande in numerose colonie portoghesi affacciate sull’Oceano Indiano.
A seguito di guerre civili fra i due maggiori gruppi tribali, nel XVIII secolo prendono il potere i persiani fino a che, nel 1737, una rivolta capeggiata da Ahmed ibn Sai Al Said​ li espelle definitivamente dal paese.
Ahmed è nominato Sultano e dà inizio alla dinastia Al-Bu Said, tuttora a capo del Sultanato.

XX secolo
Il governo della dinastia Al-Bu Said è ben saldo a Muscat ma l’interno del paese riconosce nell’imam il proprio capo: una situazione che causa continue lotte tra tribù e potere centrale.
Le regioni dell’interno rimangono autonome fino al 1954, quando l’imam e i capi tribali cercano di creare uno stato indipendente. La rivolta è soppressa con l’aiuto degli inglesi e il paese è unificato nel 1959.
Il 23 luglio 1970 Qaboos Ibn Said, figlio del Sultano, prende il potere supportato dagli inglesi e, sempre con il loro aiuto e quello dell’Iran, nel 1976 sopprime la ribellione del Dhofar.
Il Sultano dà inizio al periodo della Renaissance, la modernizzazione dell’Oman, con la creazione di un consiglio di ministri, infrastrutture e una politica estera volta alla collaborazione.
Il Sultanato dell’Oman è uno dei paesi fondatori del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), stabilito per promuovere la cooperazione economica, politica e militare fra i paesi del Golfo.
Dal 2000 il Sultanato fa parte del WTO, secondo la politica di liberalizzazione dei mercati e di consolidamento della posizione dell’Oman nell’economia globale.

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