Il Sultanato dell’Oman, un esempio di tolleranza

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Il Sultanato dell’Oman, un esempio di tolleranza

Il Sultanato dell’Oman, un esempio di tolleranza

Quando si parla dei paesi della Penisola Araba, la reazione generale è di diffidenza verso questi stati e la loro cultura, ritenuta chiusa e settaria.
Non molti sanno che, fra i paesi del Golfo, il Sultanato dell’Oman è l’unico ad aver mantenuto tradizioni religiose le cui origini risalgono all’islamizzazione della Penisola Araba (VII secolo d.C.), che hanno modellato il paese e i suoi rapporti con il mondo esterno.

Definito dall’Economist come “un paese a parte” nella Penisola Araba, il Sultanato dell’Oman ha, soprattutto negli ultimi anni, rafforzato la sua posizione di paese tollerante e aperto nei confronti delle altre religioni.
Per questo, uno degli aspetti più interessanti del Sultanato è la composizione religiosa della sua società: l’Oman è l’unico paese dove gli ibaditi sono la maggioranza e costituiscono la principale confessione religiosa.

Gli ibaditi costituiscono l’unico ramo oggi esistente dei kharigiti, la corrente religiosa islamica che si pone a metà tra sunniti e sciiti.
Come gli altri kharigiti (da cui si distinguono per la moderazione e per il rifiuto della violenza), anche gli ibaditi ritengono che il comando della comunità non spetti necessariamente a un discendente del Profeta ma solo al più degno dal punto di vista religioso, indipendentemente dalla sua parentela o dalla sua appartenenza etnica.

La tolleranza religiosa è percepibile in tutto il Sultanato, dove i praticanti delle altre religioni, siano cristiani, hindu o buddhisti, sono rispettati nei loro diritti e hanno a disposizione luoghi di culto. A Muscat, infatti, oltre alle moschee sono presenti chiese, templi hindu e buddhisti.

Un altro esempio della tolleranza del Sultanato e della sua apertura al mondo è dato dalla politica estera del paese. 
Il Sultano Qaboos bin Said Al Said ha adottato, fin dalla sua ascesa al potere nel 1970, una politica di apertura e cooperazione con tutti i paesi del golfo, siano questi a maggioranza sunnita o sciita.
Per questo l’Oman è un intermediario ideale per le dispute in Medio Oriente o per il dialogo tra Occidente e Oriente.
Il ripudio della violenza che caratterizza la corrente ibadita ha influenzato anche la decisione del Sultano Qaboos di mantenere l’Oman al di fuori della coalizione araba nei recenti scontri tra Yemen e Siria.

Una sola cosa viene richiesta ai visitatori del Sultanato: il rispetto della cultura e delle credenze locali. Perciò rispettate il detto “quando sei a Roma, fai come i romani”: è importante che i turisti ricordino che si trovano a Muscat e non a Miami!